Versi Saffici

E’ da un paio di giorni che continuano a venirmi in mente questi versi di Saffo..

Ai suoi tempi era normale rimanere affascinati da guerrieri,navi vista la potenza della Grecia e di quanto fosse importante la guerra per questo popolo.

Saffo, invece, era colpita dall’amore, l’Amore che provava per Anattoria

Quale la cosa più bella
sopra la terra bruna? Uno dice una torma
di cavalieri, uno di fanti, uno di navi.
Io, ciò che s’ama.
Farlo capire a tutti è così semplice!
Ecco: la donna più bella del mondo,
Elena, abbandonò
il marito (era un prode) e fuggì
verso Troia, per mare.
E non ebbe pensiero per sua figlia,
per i cari parenti: la travolse
Cipride nella brama.
Anche in me d’Anattoria
ora desta memoria, ch’è lontana.
Di lei l’amato incedere, il barbaglio
del viso chiaro vorrei scorgere,
più che i carri dei Lidi e le armi
grevi dei fanti.

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